Le attività

Vivere in montagna, specie nell’ultimo borgo prima che sia solo natura, è un po’ vivere in un posto di frontiera, al confine fra l’uomo e la montagna stessa. In tali luoghi bisogna essere versatili e imparare a fare molte cose. È così non solo per la gente, ma in qualche modo anche per le attività, che imparano ad essere flessibili, proprio come riflesso della vita delle persone che le tengono in piedi.

Francesca, per esempio, non è solo la cuoca del ristorante ma anche una Guida Ambientale Escursionistica (GAE) abilitata. Jody non gestisce solo la sala del locale, ma è anche il tecnico manutentore qualificato che si occupa di far funzionare tutto, dal ristorante alla nostra casa (e, a dirla tutta, anche in tante abitazioni private del borgo).

Un luogo così prossimo alla vita selvaggia, che gli si svolge tutt’intorno, è per forza di cose un luogo che vive pienamente il passaggio delle stagioni. A cambiare non sono solo gli aspetti della vita naturale, ma di conseguenza anche tutto quello che fa la nostra vita quotidiana.

Per noi e per il nostro locale l’estate è il tempo dell’accoglienza e dello scambio con le tante persone che passano a trovarci. Di contro l’inverno è il tempo del riposo, dei giorni lenti, delle idee e della progettazione.

Ma sono le stagioni del cambiamento le più varie: gli ospiti del ristorante sono di meno e noi possiamo dedicarci ad altre attività, che richiedono ritmi meno frenetici. Come le nostre lezioni di cucina e le escursioni in natura.