«A sera la mi’ mamma la mi diceva:
Su, Jacopo, ’gnamo a casa, che ci si fa un polentino, ’un vorrai mica morir di fame!
Oh mamma, ma ’un si mangerà sempre castagne e acqua, dico io!
Eh, cittino mio, che tu mugoli o ch’un tu mugoli, quassù l’è sempre pan di legno e vin de’ nuvoli».

Il ristorante

Arroccato, insieme al piccolo borgo montano in cui è inserito, sul versante occidentale del Pratomagno, Pan di legno è un ristorante di montagna atipico, con le radici ben piantate nel suo territorio e la testa che invece gli frulla sempre altrove.
Per questo posto abbiamo voluto lavorare di recupero: di oggetti, di ingredienti, di storie. Ma anche di suggestioni lontane, addentrandoci nel passato del luogo che abitiamo e provando a immaginarne il futuro. Perché non si può camminare in avanti con la testa continuamente voltata indietro, chiusi nella propria tradizione, ma neppure stabilire bene dove andare se non si studiano i percorsi già tracciati dagli altri.

La cucina

Dettata dai tempi della natura e dalle proposte dei produttori locali, la cucina del Pan di legno proprio non riesce a dimenticare le nostre origini e tutti i luoghi che abbiamo abitato.
Jody, che ha trascorso la sua vita nel Valdarno aretino, arriva dalla provincia piacentina ed io che scrivo, Francesca, sono nata e cresciuta salentina. Per lavoro e per curiosità abbiamo viaggiato spesso e soggiornato fuori lungamente. Ma nel profondo, uno di nascita, l’altra di desiderata adozione, siamo entrambi di cuore toscano.

Vieni a scoprire i nostri piccoli segreti in una lezione di cucina!

La montagna

Le storie di questa montagna sono negli occhi della gente che se ne prende cura. Storie di boschi, di persone povere e industriose, di pietre squadrate a mano, di funghi, erbe selvatiche, bestie e sentieri che pochissimi battono ancora.
Storie come quella del benestante figliolo del guardia e del “citto” del carbonaio senza terra che si intrecciano in un’amicizia che dura ancora. Storie di chi si è allontanato e poi è ritornato o dei giovani, sempre alla ricerca di qualcosa o di sé, finiti a incastonarsi fra queste rocce e questi boschi quasi per caso.

Vieni in escursione con noi!

Chi siamo

Una salentina trapiantata in Toscana e un valdarnese mezzo piacentino. Prima di Pan di legno eravamo molte cose, ma, per la maggior parte delle nostre giornate, facevamo la linguista e il manutentore. Ci siamo incontrati un giorno d’inverno, camminando in un bosco ai piedi dell’Amiata. Cercando entrambi di uscire da due vite che non ci calzavano più, senza però sapere bene dove andare, ci siamo inoltrati fuori sentiero, senza mappe, tanto per vedere dove si sbucava. Finché passo dietro passo siamo finiti in una nuova vita.